Sulle orme di Michelangelo
27 Marzo 2018
La finalità della Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship è quella di rilanciare su scala (per ora) europea e poi mondiale il prezioso patrimonio costituito dalla creatività e dall’alto artigianato.
Voluta dall’illuminato imprenditore sudafricano Johann Rupert, e da lui fondata insieme a me a Ginevra (città internazionale per eccellenza), la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship si è rapidamente strutturata come l’anello di congiunzione che mancava tra le associazioni, istituzioni, fondazioni e altre realtà culturali che, nei diversi Paesi europei, operano a vario livello per promuovere i mestieri d’arte.
La scelta stessa del nome, Michelangelo, è emblematica: supremo maestro “italiano” vissuto in un momento in cui l’Italia era solo una nozione culturale, sommo artista, artigiano sapiente, il “Divino” è l’emblema eloquente dello splendore cui può giungere il talento, quando si verifichi il fortunato incontro con l’arte, la tecnica e naturalmente il cliente, o il committente.
Promuovere, proteggere, perpetuare i mestieri d’arte, per la Michelangelo Foundation, significa anche agire per garantire adeguata occupazione ai talenti del futuro, al contempo assicurando alle nuove élite l’accesso ai meravigliosi oggetti che danno valore alle nostre scelte.
Espressione del territorio, della storia e dell’evoluzione dei tempi, le attività di alto artigianato possono costituire un importante veicolo di cultura e di lavoro: in un momento dove la tecnologia sembra soppiantare ovunque la mano dell’uomo, la Foundation lavora per valorizzare quanto il talento, la pratica, la creatività riescono a realizzare in maniera eccellente, salvando così l’alta manifattura dal rischio di omologazione che la digitalizzazione spesso comporta.
Proprio per questo la Michelangelo Foundation sta portando avanti alcuni progetti originali che uniscono, come in un’ideale rotta creativa, diverse iniziative.
Il networking: unire e far conoscere le diverse realtà e le diverse attività, per creare sinergie efficaci. Ma anche la definizione di un linguaggio comune per parlare di mestieri d’arte e definire l’eccellenza: a tal fine è stata pubblicata la ricerca “The Master’s Touch. Essential elements of artisanal excellence”, già presentata a Londra e Parigi. La valorizzazione del rapporto tra design e artigianato, grazie al sostegno di progetti quali Doppia Firma (www.doppiafirma.com). E la divulgazione del saper fare dei grandi artigiani d’Europa, attraverso eventi che lascino il segno: come Homo Faber, un’inedita celebrazione del saper fare di più alto livello che avrà luogo a Venezia nel mese di Settembre.
Il nuovo Michelangelo chiede di poter essere libero di creare le forme della bellezza di domani: e la Fondazione che porta il suo nome opera, lavora e crea proprio per permettere a ogni Michelangelo, animato dal tormento ma anche dall’estasi, di rendere migliore la nostra vita grazie al suo talento.
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